Archivio mensile:Luglio 2019

Il cucciolo è un antistress. Uno studio americano lo conferma

Andare all’università può rivelarsi un’impresa stressante, tra le lezioni da seguire, i documenti da presentare, i compiti e gli esami. A cui spesso si aggiungono anche gli impegni di lavoro, le bollette da pagare, e le varie incombenze domestiche. Così in America molte università hanno istituito specifici programmi Pet Your Stress Away, nei quali gli studenti possono interagire con gatti o cani per dimenticare incombenze e scadenze, e liberarsi, almeno un po’, dallo stress quotidiano. E uno studio americano lo dimostra: interagire con cani e gatti riduce il cortisolo

Gli scienziati della Washington State University hanno infatti dimostrato che oltre a migliorare lo stato d’animo degli studenti, questi programmi possono effettivamente produrre benefici fisiologici e alleviare lo stress.

Una ricerca ha coinvolto 249 studenti universitari suddivisi in quattro gruppi

“Gli studenti che hanno interagito con cani e gatti hanno sperimentato una significativa riduzione del cortisolo, un importante ormone dello stress”, assicura la ricercatrice Patricia Pendry, professore associato nel Dipartimento di Sviluppo umano della Washington State University. Che ha pubblicato i risultati delle sue scoperte insieme a Jaymie Vandagriff su Aera Open. Si tratta del primo studio ad aver dimostrato riduzioni dei livelli di cortisolo negli studenti durante un momento di interazione reale, piuttosto che in uno scenario in laboratorio. La ricerca ha coinvolto 249 studenti universitari suddivisi casualmente in quattro gruppi. Il primo gruppo ha sperimentato l’interazione diretta con gatti e cani per 10 minuti, durante i quali i ragazzi potevano accarezzare i cuccioli, giocarci e passare il tempo con loro come volevano.

Confrontare gli effetti dei diversi tipi di interazione con gli animali

Per confrontare gli effetti dei diversi tipi di interazione con gli animali, il secondo gruppo si è limitato a osservare altre persone che accarezzavano cani e gatti mentre aspettavano in fila il loro turno. Il terzo gruppo invece ha guardato uno slideshow degli stessi animali coinvolti nell’esperimento, mentre il quarto gruppo era “in lista d’attesa”.

Questi studenti hanno aspettato il loro turno in silenzio per 10 minuti senza telefonino, riviste o altri stimoli, convinti che avrebbero presto avuto il loro momento con i pet. Diversi campioni di saliva sono stati raccolti da ciascun partecipante per monitorare i livelli di cortisolo, iniziando fin dal risveglio.

La riduzione degli ormoni dello stress nel tempo può tradursi in benefici per la salute

I ricercatori, riporta Adnkronos, hanno quindi scoperto che gli studenti che hanno interagito direttamente con gli animali avevano livelli di cortisolo molto più bassi nella saliva dopo aver coccolato i cuccioli. “Sapevamo già che gli studenti amano interagire con gli animali e che questo li aiuta a provare emozioni più positive – spiega Pendry -. Quello che volevamo capire era se questa esposizione li avrebbe aiutati a ridurre lo stress, e il risultato è stato positivo. Il che è eccitante – aggiunge la ricercatrice – perché la riduzione degli ormoni dello stress può, nel tempo, tradursi in benefici significativi per la salute fisica e mentale”.