A maggio mutui al minimo storico

Nel mese di maggio il tasso medio di interesse sui mutui è risultato pari all’1,33%. Un minimo storico, secondo l’Abi, che nel suo bollettino mensile ricorda come a fine 2007 i tassi erano al 5,72%. Sempre a maggio, rileva ancora l’Abi, il tasso medio sul totale dei prestiti è stato pari al 2,40%, mentre a fine 2007, prima della crisi, era al 6,18%. Il margine (spread) fra il tasso medio sui prestiti e quello medio sulla raccolta a famiglie e società non finanziarie “permane in Italia su livelli particolarmente infimi”, ricorda l’Associazione bancaria italiana. A maggio risultava infatti a 185 punti base (187 punti base nel mese precedente), in marcato calo dagli oltre 300 punti base di prima della crisi finanziaria (335 punti base a fine 2007).

Scende anche il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria

In Italia il tasso di interesse medio sul totale della raccolta bancaria da clientela (somma di depositi, obbligazioni e pronti contro termine in euro a famiglie e società non finanziarie) a maggio è stato pari allo 0,55% (0,56% nel mese precedente). Questo per effetto del tasso praticato sui depositi (conti correnti, depositi a risparmio e certificati di deposito) dello 0,36% (0,36% anche nel mese precedente), del tasso sui PCT, che si colloca a 0,57% (1,25% il mese precedente), e del rendimento delle obbligazioni in essere, 2,02% (2,13% ad aprile 2020). riporta Adnkronos.

Prestiti, +1,5% rispetto al 2019

A maggio 2020 inoltre i prestiti a famiglie e imprese ammontano a 1.286 miliardi di euro e sono aumentati dell’1,5% rispetto a un anno fa. E sulla base di prime stime il totale prestiti a residenti in Italia (settore privato più Amministrazioni pubbliche al netto dei PCT con controparti centrali) a maggio si colloca a 1.691 miliardi di euro, segnando una variazione annua, al netto delle variazioni delle consistenze non connesse con transazioni (ad esempio, variazioni dovute a fluttuazioni del cambio, ad aggiustamenti di valore o a riclassificazioni), pari a +1,2%, come ad aprile.

Depositi, oltre 115 miliardi di euro in più rispetto a un anno prima

A fine 2007, prima dell’inizio della crisi, tali prestiti ammontavano a 1.673 miliardi, segnando da allora a oggi un aumento in valore assoluto di circa 18 miliardi di euro. In Italia i depositi (in conto corrente, certificati di deposito, pronti contro termine) sono aumentati, a maggio, di oltre 115 miliardi di euro rispetto a un anno prima (variazione pari a +7,6% su base annuale), mentre la raccolta a medio e lungo termine, cioè tramite obbligazioni, è scesa, negli ultimi 12 mesi, di circa 10 miliardi di euro in valore assoluto (pari a -4,2%).