Il bene rifugio? Resta la casa: aumentano le intenzioni di acquisto

A settembre, tornati dalle vacanze, gli italiani fanno i conti con i desideri e le incognite che ci aspettano nel prossimo futuro. Non è quindi una casualità se, ancora una volta, i nostri connazionali scelgono di investire nel bene rifugio per eccellenza, la casa, tanto che le intenzioni di acquisto sono aumentate decisamente rispetto alla precedente rilevazione. A dirlo è l’Osservatorio mensile Findomestic di settembre, che evidenzia che il numero di italiani intenzionato ad acquistare un immobile nuovo nei prossimi tre mesi è cresciuto del 9,8% rispetto al mese precedente. Non solo: chi ha espresso l’intenzione di acquistare una casa nuova, ha anche manifestato il desiderio di rendere l’abitazione più efficiente sotto il profilo energetico, installando fotovoltaico, pompe di calore e nuovi elettrodomestici a basso consumo. Altri dati che emergono dal report sono i segnali positivi dal comparto mobilità e tecnologia, anche se cresce il timore per il possibile stop delle forniture. 

Obiettivo efficientamento

I nostri connazionali spingono su progetti per rendere più efficienti le proprie abitazioni contro il caro-energia: fotovoltaico (+32,6%, ai massimi livelli degli ultimi 12 mesi), pompe di calore (+17,4%), grandi e piccoli elettrodomestici (rispettivamente +10,4% e + 9,7%), infissi (+9,2%) e caldaie a condensazione o biomassa (+4,1%). L’ambiente domestico si può migliorare anche grazie a nuovi mobili (+12,6% di intenzioni d’acquisto) o acquistando una nuova TV, segmento che si conferma su livelli alti grazie all’effetto switch-off con un incremento del 12%. Solo i lavori di isolamento termico sono in controtendenza: -3,9%. “La rilevazione che abbiamo condotto negli ultimi giorni di agosto – commenta Claudio Bardazzi, Responsabile Osservatorio Findomestic – evidenzia come, nonostante le difficoltà del contesto, gli italiani non rinunciano a progettare acquisti importanti per l’autunno. Le paure più grandi rimangono la crescita dei prezzi (50%) e il rischio recessione per il Paese (43%) ma registriamo una crescita sensibile del timore che non sia garantita la fornitura energetica nel prossimo autunno (per il 26% è una delle ansie principali contro il 18% di luglio)”. 

Torna e crescere l’e-commerce 

Dopo l’exploit di luglio in cui il 61% del campione ha dichiarato di preferire generalmente acquistare nei negozi piuttosto che online (39%), in agosto l’Osservatorio Findomestic ha registrato una nuova inversione di tendenza con una prevalenza dell’online (57%) rispetto al punto vendita fisico (43%). Entrando nello specifico delle diverse categorie merceologiche ci sono, tuttavia, acquisti per i quali gli italiani non possono fare a meno del negozio fisico: l’89% va in concessionario per acquistare auto e moto, l’85% fa la spesa quotidiana in negozio e l’83% compra i mobili sul punto vendita fisico . Decisamente “più digitalizzati” i mercati dei beni tecnologici: se per comprare grandi elettrodomestici la preferenza è ancora verso il negozio (70% contro 30%), per i piccoli il campione è diviso esattamente a metà, così come per i prodotti informatici. Per telefonia e accessori c’è addirittura un leggero vantaggio dell’online sul negozio (53% contro 47%). Secondo l’indagine, il consumatore cerca oggi sia in negozio che sul web soprattutto offerte e convenienza ma, se dal punto vendita fisico si aspetta subito dopo qualità e assistenza da parte del personale, dall’online pretende servizi e consegna veloci e flessibili, un sito facile da usare, ampia scelta e un’efficace gestione della privacy.