Mondo del lavoro, 8 italiani su 10 sono contenti della loro occupazione

Otto italiani su 10 dichiarano di essere soddisfatto del proprio lavoro. E la ragione di questa “soddisfazione” non è necessariamente lo stipendio. Infatti, la retribuzione si posiziona solamente al terzo posto nella hit degli aspetti che rendono piacevole la propria occupazione. I fattori determinanti, invece, risultano essere la realizzazione personale, la formazione e le opportunità di crescita professionale. Mantenere un equilibrio adeguato tra lavoro e vita privata occupa il quarto posto, mentre godere di un buon clima lavorativo chiude la classifica. Questo è il quadro che emerge dalla recente ricerca Ipsos commissionata da Amazon, intitolata “Il futuro del lavoro: viaggio attraverso la percezione del lavoro nell’Italia di oggi”. Molte di queste caratteristiche ritornano anche nella descrizione del lavoro ideale. La ricerca è decisamente rappresentativa, dato che è stata condotta su un campione di 1.800 persone di età compresa tra i 18 e i 59 anni che lavorano o hanno cercato attivamente lavoro negli ultimi 12 mesi.

Lo stipendio fisso è importante per la metà degli italiani

Sebbene la stabilità garantita da un reddito fisso e costante nel tempo rimanga un aspetto importante per oltre la metà degli italiani, l’equilibrio tra lavoro e vita privata risulta essere il fattore determinante anche quando si pensa al lavoro ideale. La meritocrazia e un clima positivo sul posto di lavoro sono indicati da quattro italiani su dieci. In generale, i lavoratori italiani preferirebbero una modalità di lavoro che consenta di alternare il lavoro in presenza con il lavoro da remoto (52%), ritenendo che questa sia una scelta condivisa anche da molte aziende. Si evidenzia inoltre una maggiore consapevolezza da parte dei lavoratori che non sono più disposti ad accontentarsi. Il 56% cerca un’occupazione in linea con il proprio percorso di studi, senza fare compromessi, o che corrisponda alle proprie passioni. Parallelamente all’indagine condotta da Ipsos su un campione rappresentativo della popolazione italiana, gli stessi quesiti sono stati rivolti anche ai dipendenti di Amazon in Italia. Dalla ricerca parallela sono emersi dati coerenti con quelli del Paese nel complesso: infatti, se il 90% dei dipendenti Amazon si ritiene soddisfatto, tale percentuale sale al 62% quando si considerano coloro che si dichiarano “estremamente o molto soddisfatti”, a differenza del 47% del campione generale.

Però il mondo del lavoro presente è peggiore di quello passato

Nonostante i dati positivi in merito al livello di soddisfazione, solo il 19% degli intervistati ritiene che il mondo del lavoro sia migliorato negli ultimi anni. Una percentuale del 57% crede sia peggiorato, soprattutto in termini di retribuzione, welfare e benefit (63%), ambiente di lavoro e valori aziendali (51%), flessibilità ed equilibrio tra lavoro e vita privata (48%). L’evoluzione del lavoro ha coinvolto anche le professioni stesse: un terzo degli intervistati ha dichiarato di svolgere un lavoro che dieci anni fa non esisteva o che non era presente all’interno della propria azienda.